Home

La Parola del Parroco

Solo per ricordare gli ultimi titoli, abbiamo avuto nel 2023 Pieno di Vita, nel 2024 Tutto Cambia e – quest’anno – Fatti Avanti. Tutti e tre sono i temi che la Fondazione degli Oratori di Milano ha proposto alle realtà educative giovanili delle Parrocchie e delle Comunità Pastorali della Diocesi per l’anno 2025-26. Certamente questi temi-titoli sono molto meno conosciuti di quelli proposti per vivere il tempo estivo: quelli li conoscono tutti, e non solo i ragazzi e le ragazze che partecipano alle proposte estive delle Parrocchie. Tanti genitori mi raccontano che anche arrivati a casa – in particolare i più piccoli – continuano a cantare e ballare quello che per tutti è l’inno dell’Oratorio Estivo (quest’anno è stato il famosissimo TOC-TOC).
La prima cosa che mi fa venire in mente ‘Fatti Avanti’ sono le parole che per anni ho detto e ripetuto a quasi tutti i famosi ‘parrocchiani’: “venite avanti, venite avanti, venite avanti…”. Ormai so che è una ‘partita’ persa a tavolino, tipo dieci a zero! Perché devo venire avanti se quella ‘cosa non mi coinvolge? Se ci sono – all’incontro, alla Messa, al catechismo, e alle altre proposte della Comunità Pastorale (e anche civile) – è quasi sempre solo per dovere, per un obbligo da soddisfare, per una legge che mi chiede di esserci, per far contenti i genitori, la moglie, il prete, e soprattutto l’immancabile suocera.
Convinto di questo, e di quello che vedo ogni volta che sono presente a una riunione, me ne faccio una ragione e sempre meno devo sforzarmi a prendere il microfono e dire la frase che tutti si aspettano: “Venite avanti!” Non nego che ogni tanto la voglia di dire questa frase non mi passa per la testa: ma sempre di meno. Invece sono sempre più convinto che su altre cose-realtà-proposte siamo sempre davanti, e spesso in prima fila! Tutti ci accorgiamo di vivere una vita – a volte costretti e a volte per decisione personale – perennemente di corsa e su di giri, per mille cose, non sempre così fondamentali. Così rischiamo poi di rimanere fermi e quasi immobili, là dove invece ci sarebbero la necessità e l’urgenza di muoverci.
Abbiamo appena ‘fatto ripartire’ un anno – scolastico, lavorativo, pastorale, sportivo, ecc. – dove non dobbiamo solo riempire i giorni di impegni e di corse, quanto piuttosto promuovere un cammino autentico, ovvero “muoverci verso” ciò che davvero merita e fa crescere. Purtroppo, sono spesso ancora sottovalutate da tanti di noi le occasioni formative proposte per tutte le fasce d’età e che hanno l’obiettivo di sostenere il non sempre facile – forse è meglio dire difficile – cammino in questo tornante della storia umana ed europea che stiamo vivendo.
FATTI AVANTI: così recita la proposta che la nostra Diocesi offre specialmente a ragazzi e giovani. È tuttavia invito rivolto anche, e forse soprattutto, agli adulti: facciamoci avanti, promuoviamo un passo nuovo, non restiamo nelle retrovie del disinteresse e dell’apatia, evitiamo di rassegnarci al male presente e di raccontarlo come se fosse l’unica cosa degna di nota. Diventiamo invece di nuovo protagonisti nell’ambito educativo, oggi così fondamentale per sostenere e aiutare le nuove generazioni. Iniziando un nuovo tempo, l’augurio che reciprocamente ci facciamo è proprio quello di essere protagonisti attivi di vita buona invece che sempre lamentosi del male e della cattiveria presente in ogni latitudine.
Don Maurizio